Per questa ricetta ho preferito portare a cottura l’orzo perlato proprio come se fosse un risotto, partendo da un fondo saporito, tostandolo e poi bagnandolo con un brodo vegetale leggero. Continuando con i sapori d’autunno, la protagonista del piatto assieme all’orzo è questa uva rosata priva di semi: sarebbe molto più impegnativo utilizzare un’uva alla quale dover togliere tutti i semi.
Gli ingredienti per 4 persone sono:
- 320 gr di orzo perlato
- 250 gr di uva rosata senza semi
- 120 gr di bacon
- 1 piccola cipolla bianca
- 30 gr di burro
- brodo vegetale
- pecorino romano
- parmigiano reggiano
- olio evo
- sale
- pepe nero
Tagliate il bacon a striscioline e mettetelo nel tegame per cuocere l’orzo, fatelo rosolare senza alcun condimento: tritate la cipolla molto fine ed aggiungetela al bacon assieme ad un filo di olio. Fate tostare l’orzo, dopo averlo sciacquato con cura, nel fondo di cottura di bacon e cipolla, poi iniziate a bagnarlo con il brodo vegetale: aggiungete brodo quando necessario, l’orzo cuocerà circa 25 minuti. Nel frattempo lavate l’uva e tagliate gli acini a metà: scottate gli acini di uva per circa 5 minuti in una padella a fuoco vivo con poco olio ed una presa di sale. Quando l’orzo sarà quasi cotto unitevi metà dell’uva e mescolate, regolare di sale, insaporite con abbondante pepe nero macinato. Preparate qualche cialda di parmigiano su di una padella ben calda. A cottura ultimata dell’orzotto spegnete il fuoco, mantecate con il burro freddo e il pecorino romano grattugiato. Impiattate l’orzo disponendo sopra l’uva avanzata e le cialde di parmigiano spezzettate.